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Le 52 gallerie: Una giornata tra nuvole e storia

Le 52 gallerie: Una giornata tra nuvole e storia

Ci sono giornate che si raccontano da sole, ma che vale la pena scrivere per non dimenticare. Questa escursione lungo la Strada delle 52 Gallerie, sul Monte Pasubio, è stata una di quelle. Un’avventura primaverile tra nuvole basse, pareti verticali e tracce di storia scolpite nella roccia.


Dislivello positivo: 768m

Distanza: 14km

Interesse paesaggistico: 4/5


Partenza a metà mattina, zaini leggeri ma carichi del necessario, panini e qualche maglietta di ricambio. Con me la fidata Sony A7IV e il mio ultimo acquisto: Viltrox 28mm f4.5 pancake, un obiettivo compatto e leggerissimo che mi ha incuriosito fin da subito e che ho recensito in questo articolo Viltrox 28mm f4.5 pancake: un piccolo grande obiettivo.

La salita lungo la Strada delle Gallerie è qualcosa che ti resta dentro. Ogni tunnel scuro e freddo è una finestra sul passato, ogni curva regala un panorama sospeso tra cielo e roccia. Le gallerie, tutte scavate a mano durante la Prima Guerra Mondiale,sono il risultato di fatica e sacrificio umano. Dopo un paio d’ore di cammino raggiungiamo finalmente il Rifugio Achille Papa. Come previsto è ancora chiuso, la stagione è appena iniziata, e tutto intorno regna un silenzio sospeso, quasi irreale. Poco sopra troviamo il bivacco Marzotto-Sacchi, perfetto per una sosta: panini più che meritati. Ne approfitto per rubare qualche scatto alla luce che filtra tra le nubi. Il Viltrox 28mm si è dimostrato un vero compagno di viaggio: leggerissimo, comodo da usare e capace di restituire immagini abbastanza nitide per delle foto ricordo.

La discesa, come spesso accade, regala nuove emozioni. Appena imboccata la via del ritorno ci troviamo a camminare sulla neve, che richiede passo più attento ma che rende il tutto più divertente. I paesaggi, immersi in un bianco ovattato, sembrano raccontare un'altra storia rispetto alla salita. Quando infine arriviamo di nuovo al parcheggio, stanchi ma soddisfatti, la birra che ci aspetta poco più a valle sa davvero di conquista.

Una giornata che mi ha ricordato, ancora una volta, perché amo portarmi la macchina fotografica nello zaino: per fermare il tempo, raccontare emozioni, e magari – perché no – condividerle con chi ha voglia di seguirle, una galleria alla volta.

Francesco Gatto

Fotografare è come mettere la testa, l'occhio e il cuore sullo stesso piano

Phone: +39 345 6158084

Email: info@francescogatto.com

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