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VILTROX 28MM PANCAKE: Un grande piccolo obiettivo

VILTROX 28MM PANCAKE: Un grande piccolo obiettivo

Il Viltrox 28mm f/4.5 si presenta con un profilo pancake estremo: con 15.3 mm di spessore e un peso di soli 60 g è tra i più sottili (se non il più sottile) e leggeri obiettivi autofocus per full-frame attualmente disponibile. Montatura e baionetta sono in metallo, mentre il corpo in plastica offre comunque un'ottima sensazione di solidità. Degna di nota è la copertura a scorrimento integrata, che funge da coperchio protettivo.


Qualità dell’ immagine

Nonostante dimensioni e peso ridotti, l’ottica offre prestazioni ottiche sorprendenti. La nitidezza al centro dell’inquadratura è già buona a tutta apertura, con contrasti dignitosi: non raggiunge i livelli delle lenti Sony, ma è più che sufficiente per street, documentario e per quelle foto ricordo da portarsi a casa durante le proprie avventure. Agli angoli la risoluzione peggiora leggermente, ma basta chiudere di uno stop (f/5.6) per ottenere risultati più uniformi. In generale, la lente si difende meglio di altri pancake manuali simili anche se il bokeh non è certo il suo punto di forza (f/4.5 fisso e 32 cm come minima messa a fuoco). Tuttavia da vicino è possibile isolare leggermente il soggetto con un piacevole sfuocato.

Aberrazioni e flare

L’aberrazione cromatica laterale è minimale e si manifesta solo ai bordi con soggetti ad alto contrasto: praticamente trascurabile in condizioni normali. Non ho avuto ancora modo di osserva invece fenomeni di purple fringing, visibile per lo più con aperture maggiori di quella minima f/4.5 di questo obiettivo. Dal lato della resa, i colori risultano saturi e i contrasti buoni, a volte l’immagine appare leggermente “glow” se puntata verso luce forte, quasi retrò (che sinceramente non mi dispiace per niente in determinati contesti). Le sorgenti luminose fuori campo possono invece generare un po’ di veiling flare, la mancanaza di paraluce tende a far filtrare luci laterali come un velo chiaro sulla scena. L’effetto “starburst” in controluce diretto può risultare facilmente troppo spinto, con raggi molto allungati che attraversano tutto il frame, sconsiglio di utilizzarlo in controluce diretto.

Distorsione e vignettatura

Distorsione quasi assente nonostante i 28mm di focale, finora non ho ritenuto necessario correggerla in post anche perché è gestibile con le correzioni dirette in camera. Al contrario, la vignettatura è piuttosto marcata a f/4.5: si nota un’ombra evidente agli angoli nelle prime aperture. Esattamente ciò che mi aspettavo da un pancake, consiglio di utilizzare i profili di correzione (in-camera o in post).

Autofocus

Ho testato il Viltrox 28mm pancake su una Sony A7IV che ha di per se una gestione AF di tutto rispetto, ho potuto riscontrare un AF silenzioso e abbastanza veloce, quasi impercettibile in riprese ravvicinate e si mantiene preciso anche in condizioni critiche, con stabilità sul fuoco del volto (Eye-AF)

Pro e contro

Pro: Estrema portabilità – spessore 15,3 mm e peso 60 g, praticamente scompare sulla fotocamera. Autofocus veloce, silenzioso e preciso, costruzione con attacco metallico, buona nitidezza sul piano focale principale. Prezzo molto contenuto (circa 100€)
Contro: Apertura fissa 4.5, che limita profondità di campo e prestazioni in luce scarsa, molto suscettibile al flare in controluce da usare con cautela, vignettatura marcata ai bordi (comunque gestibile)

Conclusioni

Il Viltrox 28mm f/4.5 Pancake è diventato il mio compagno di ideale per viaggiare leggero, sicuramente non è pensato per prestazioni estreme o effetti bokeh spinti, ma se privilegiate maneggevolezza e rapidità sul campo senza rinunciare a una qualità ottica discreta lo consiglio fortemente, soprattutto perché l'investimento è davvero contenuto.
Due avventure in cui questo abiettifo che ha di gran lunga superato le mie aspettative sono queste:

Francesco Gatto

Fotografare è come mettere la testa, l'occhio e il cuore sullo stesso piano

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